| MANUALE D'AMORE - 10a parte
CONTORNO FAMILIARE: fattore molto vasto e complesso, influente o meno, ma sempre da considerare, le famiglie possono anche determinare il bello ed il cattivo tempo di una relazione sentimentale, tanto che nel periodo iniziale, durante il quale il rapporto a due si sviluppa ed i protagonisti della storia sono impegnati a conoscersi reciprocamente, sarebbe meglio che restassero fuori dai giochi. Questo perchè una storia per decollare non dovrebbe avere bisogno di pareri e influenze familiari o esterne: quelli non mancheranno di arrivare in un secondo momento, quando avverrà la fatidica "presentazione ai genitori". Tempo addietro il parere della famiglia era determinante, vincolante, esistevano i matrimoni programmati e di conseguenza coppie infelici a causa di imposizioni dall'alto che al giorno d'oggi fortunatamente esistono solo in determinati contesti culturali lontani da noi. Tuttavia, per fare un esempio, nel Sud Italia la famiglia vanta ancora un potere enorme nei confronti soprattutto delle figlie femmine, che per poter sposare il fidanzato devono prima sottoporlo al critico giudizio di genitori e nonni. Nella nostra realtà geografica, lontana anni luce da quella appena menzionata, le famiglie si stanno abituando a veder passare per casa una moltitudine di fidanzati/e, possono offrire il loro parere ai figli ma il più delle volte non si intromettono nelle decisioni e si limitano ad essere cortesi e gentili nei confronti del fidanzato/a di turno. In questo contesto, l'instabilità dei giovani d'oggi è probabilmente non compresa ma accettata dalle famiglie, che restano sullo sfondo in attesa di "quello giusto/quella giusta". Così dovrebbe essere a mio parere, anche se l'insegnamento di valori importanti quali fedeltà, voglia di costruire qualcosa col proprio partner e capacità di superare i problemi senza accettarli passivamente dovrebbe essere più accentuato, mentre tendenzialmente molte famiglie stanno "alla finestra" e accettano tutto ciò che i figli si sentono di scegliere in un determinato momento. Questa labilità dei rapporti umani (oggi c'è, domani chissà, comunque "se tu figlio mio hai scelto di comportarti così per noi va bene uguale") mi lascia abbastanza sconcertato ma mai come quando una famiglia si intromette nelle storie dei figli a tal punto da condizionarne le scelte attraverso discorsi mirati e "lavaggi del cervello" camuffati da "consigli per il tuo bene". Le famiglie, almeno inizialmente, dovrebbero "starne fuori" anche perchè si rischia di instaurare rapporti umani importanti che poi si perdono nel vento a seconda delle scelte dei figli e provocano grande dispiacere e tristezza in tutti i protagonisti. Quando poi la storia si concretizza in convivenza o matrimonio ed il coinvolgimento delle famiglie è pressochè inevitabile, possono venirsi a creare rapporti difficili tra nuora/genero e suoceri (famoso il detto popolare: "la vipera che morsicò mia suocera morì avvelenata") capaci di causare crisi all'interno della coppia stessa. Quindi, in definitiva, come sempre tutto sta nel buon senso dei protagonisti cercare di instaurare rapporti positivi con la famiglia del partner e tra le due famiglie, improntati alla cordialità ed alla costruttività. Le famiglie sono importanti perchè, a mio avviso, una volta coinvolte (e non è il caso di coinvolgerle subito) possono e devono fornire consigli preziosi ed un appoggio costante, senza però interferire nelle vicende personali della coppia.
continua...
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